L’esito delle ispezioni sulla recente morte di alcuni neonati al reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Civile di Brescia è ancora lontano dall’arrivare. Ma nel frattempo, per il personale del reparto, è arrivata una novità importante, che conferma la bontà dell’operato di medici e infermieri fino a oggi.
La perizia depositata in procura, infatti, avrebbe escluso qualsiasi responsabilità del personale sanitario nell’epidemia di Serratia marcescens che aveva colpito il reparto lo scorso anno, portando anche allla morte del piccolo Paolo, figlio di una coppia bresciana deceduto nell’agosto del 2018. Stando alle perizie, il cui esito è stato diffuso da diversi media, non vi sarebbero elementi di censura nel comportamento delle 16 persone su cui era caduta l’attenzione della procura.
Ma la gioia di medici e dottori è stata di breve durata. Nelle scorse ore, infatti, è morto un piccolo dimesso dal reparto poche settimane fa. Il neonato sarebbe nato particolarmente debilitato e non vi sarebbe alcuna correlazione con la Serratia: rimane comunque il dolore per la battaglia persa in un reparto “di frontiera”, che tutti i giorni deve fare i conti con casi critici, a volte disperati.
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