Questa volta gli è andata bene, ma non troppo. Sono riusciti ad entrare in un’abitazione e a frugare nei cassetti senza alcuna difficoltà ma uscendone a mani vuote, poi sono stati arrestati e processati. Alla fine, però, sono anche stati rilasciati per mancanza di prove.
Protagonisti della vicenda due trentenni di una società energetica, che si sono presentati alla porta di un anziano residente a Brescia. Questo, in casa con la nipote di 14 anni, ha aperto la porta con distrazione, pensando che dietro vi fosse la figlia. I due trentenni sono così entrati e hanno chiesto all’uomo di mostrargli le sue bollette.
Aiutandolo nella ricerca, hanno potuto mettere le mani ovunque, frugando nei cassetti.
La nipote dell’anziano, però, si è insospettita e ha quindi chiamato la madre che ha allertato il 112. I due trentenni, avvisati dell’arrivo imminente delle forze dell’ordine, hanno quindi cercato di fuggire ma sono stati arrestati e accusati di tentato furto.
Processati per direttissima, sono poi stati rilasciati.
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