Da questa mattina il sindaco di Paspardo è agli arresti domiciliari. Insieme lui, con l‘accusa di turbativa d’asta, sono indagate altre due persone, due membri della giunta comunale del piccolo centro abitato della Valcamonica.
Secondo la Procura il sindaco, che è al suo secondo mandato, avrebbe influenzato l’assegnazione di alcuni lavori che avrebbero interessato il palazzo del comune.
Per l’accusa il sindaco avrebbe diviso l’appalto in lotti da 40 mila euro ciascuno (sino al raggiungimento del tetto di 200 mila euro), così da poterli affidare ad aziende della zona. Questo procedimento, però, sarebbe concesso dalla normativa solo nel caso in cui i lotti non siano propedeutici l’uno all’altro.
Le accuse, ovviamente, sono ancora tutte da dimostrare.