Pallanuoto, l’An s’impone sulla Bpm Sport Management per 10 a 7
L’An Brescia espugna Busto Arsizio al termine di un duro confronto, risolto con carattere e in virtù di una maggiore lucidità nei passaggi chiave della gara: alle piscine Manara, nel posticipo del quarto turno di campionato, la squadra di Sandro Bovo s’impone sulla Bpm Sport Management, per 10 a 7 (3-3, 1-0, 2-1, 4-3, i parziali), conquistando la vetta della classifica e riscattando la sconfitta subita l’anno scorso nel medesimo impianto. Reduci da intense tappe di Champions League (sorprendente, e di grande valore, la vittoria dei bustocchi sul Szolnok e battuta d’arresto dei biancazzurri per mano del Recco), le formazioni si sono affrontate a viso aperto, senza risparmio di energie, dando vita a una partita magari non tanto spettacolare, ma dai ritmi elevati e parecchio improntata sulla fisicità: a spuntarla un’An che, oltre ad aver ribattuto colpo su colpo per quel che riguarda l’aspetto atletico-fisico, si è dimostrata più fredda, con sempre le idee chiare su cosa fare per rimediare alle situazioni critiche. La delicata palomba, ad opera di capitan Presciutti, che apre le contesa, innesca la rincorsa dei padroni di casa, che riescono a impattare alla fine del primo tempo (3 a 3), ma poi il punteggio gira a favore del sette bresciano senza mai invertire la rotta; in avvio dell’ultima frazione, il team di Baldineti arriva al meno uno (6 a 5), però puntuale giunge l’allungo decisivo con le reti di Rizzo (doppietta) e Figlioli (in superiorità e a sigillare il poker personale dell’italo-brasiliano). Da parte An, senz’altro migliorabile il 5 su 12 con l’uomo in più, ma più che buono il 4 su 14 in inferiorità; per altro, dei quattro gol presi con l’uomo in meno, due sono arrivati nella seconda metà del quarto periodo, quando i ragazzi di Bovo erano sul più quattro (9 a 5).
«L’anno scorso – dichiara a fine match, coach Bovo -, siamo venuti a Busto dopo aver battuto lo Jug, questa volta eravamo reduci da una sconfitta e, dunque, con uno stato d’animo ben diverso e l’atteggiamento mentale è stato più adeguato alle difficoltà dell’appuntamento. Abbiamo commesso tanti errori ma sono contento dell’esito della sfida: siamo ancora all’inizio della stagione e ci sono tante cose da mettere a posto, ma, nello stesso tempo, per far crescere la consapevolezza nei nostri mezzi, abbiamo bisogno di risultati positivi e venire a vincere qui, senza dubbio, ha il suo peso. Abbiamo preparato con cura questa trasferta e siamo riusciti a limitare abbastanza bene uno dei punti di forza dello Sport Management, ovvero il contropiede».