Un viaggio necessario, ma lungo e anche un po’ complicato. A renderlo perfetto un medico e un infermiere del Civile.
Un paziente italiano in gravissime condizioni ha dovuto affrontare un viaggio da Tokyo a Brescia.
Lo spostamento, avvenuto su un mezzo aereo attrezzato, è andato per il meglio grazie al supporto e alla professionalità di un medico e di un infermiere della Seconda Unità operativa di Anestesia e Rianimazione degli Spedali Civili, dove il ragazzo è ora ricoverato.
Il protagonista della vicenda era stato ricoverato a Tokyo alla fine del mese di agosto per una pancreatite acuta poi complicatasi e che ha causato due arresti cardiocircolatori.
I genitori hanno cercato invano di far rientrare il giovane dal Giappone, ma il viaggio non sarebbe stato cosa semplice sia per le sue condizioni di salute sia per garantire il soccorso in volo in caso di necessità.
Grazie all’intervento dell’equipe degli Spedali Civili, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Tokyo, il ministero degli Esteri, la Prefettura di Brescia e Alitalia, il rimpatrio del ragazzo è invece avvenuto senza intoppi.