Continua a preoccupare l’epidemia di polmonite che nell’ultimo mese ha colpito la provincia di Brescia, e in particolare la Bassa bresciana.
La vittime certificate, infatti, sono almeno due e i casi di contaagio rilevati oltre 800 (uno su dieci con legionella). Con l’arrivo dell’influenza stagionale, poi, il rischio di un nuovo focolaio è davvero reale.
Durante gli ultimi due inverni, infatti, la media dei ricoveri per polmoniti è risultata pressoché doppia rispetto ad agosto e settembre: dunque anche per quest’anno ci si aspetta un notevole incremento delle polmoniti. Nella maggioranza dei casi, però – va precisato – il vettore del male non è la legionella, ma il batterio pneumococco, contro cui esiste anche un vaccino.
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