Travolse e uccise motociclista a Moniga: patteggia 1 anno di reclusione
Ha patteggiato 1 anno di reclusione, con pena sospesa e la revoca della patente di guida l’automobilista di 49 anni di nazionalità tedesca che il 10 ottobre del 2017 aveva causato la morte di Carlo Francesco Milanesi, 41 anni, nel tragico schianto tra auto e moto avvenuto sulla provinciale Desenzano-Salò appena fuori dal centro di Moniga del Garda.
L’udienza si è tenuta questa mattina nel tribunale di Brescia e i familiari della vittima, assistiti da Giesse Risarcimento Danni di Sirmione (gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti mortali) hanno nel frattempo già ottenuto il risarcimento per l’ingiusta perdita del proprio caro.
Di seguito pubblichiamo la ricostruzione dell’incidente secondo la nota diffusa da Giesse.
LA RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE
“Mancano pochi minuti alle 15 del 10 ottobre 2017 quando Carlo Francesco Milanesi, 41 anni, nato in Germania, a Colonia, ma cresciuto a Desenzano dove ha sempre vissuto, sta percorrendo via Pergola, sulla provinciale Desenzano-Salò appena fuori dal centro di Moniga del Garda.
E’ in sella a una Honda Shadow, la sua più grande passione. Prosegue verso nord con direzione di marcia Salò, la strada è rettilinea e pianeggiante, la carreggiata è divisa in due corsie separate dalla striscia di mezzeria continua che si interrompe solo all’altezza delle entrate degli edifici. Il cielo è sereno, la visibilità è ottima, c’è il divieto di sorpassare e il limite è di 70 km/h.
Carlo è un motociclista esperto, quella strada l’ha percorsa centinaia di volte, la conosce bene. Inizia a sorpassare con sicurezza un autocarro spostandosi di poco nella corsia opposta, poi davanti a se trova un’Audi A1. A bordo viaggiano due turiste tedesche che, giunte all’altezza del negozio Raf, attività che vende statue in vetroresina, svoltano improvvisamente a sinistra. Non si accorgono di avere già quasi al loro fianco, ormai in soprasso, I’Honda Shadow con in sella Milanesi.
Poche decine di metri più dietro l’unico ad accorgersi di cosa sta per succedere è l’autista dell’autocarro, che tenta di avvertirli del pericolo attaccandosi al clacson. Ma invano, purtroppo: nessuno riesce a sentirlo. Basta un attimo e Milanesi si ritrova davanti la fiancata sinistra dell’Audi A1. L’impatto è devastante, Carlo sbatte la testa contro il parabrezza dell’auto e subito dopo i due veicoli fuoriescono dalla sede stradale, fino ad arrestarsi nell’aiuola proprio davanti al negozio.
L’incidente viene ripreso dalle telecamere di video-sorveglianza, si vedono le due donne scendere dall’Audi A1 e portarsi subito le mani alla testa, disperate. Allertata dal botto, in un attimo esce anche la commessa del negozio e poco dopo arriva correndo anche il camionista, dopo aver coraggiosamente bloccato l’autocarro in mezzo alla strada, per segnalare il pericolo a tutti gli altri automobilisti.
Carlo è a terra, ancora vivo, ma si capisce che le sue condizioni sono disperate. Gli istanti che precedono l’arrivo dei soccorsi sono per tutti interminabili, poi finalmente giungono sul posto l’ambulanza, l’elisoccorso e i vigili del fuoco. l sanitari cominciano subito le manovre di rianimazione mentre Carlo viene immediatamente trasportato al Pronto Soccorso di Brescia. Dopo più di mezz’ora di tentativi di rianimarlo i medici sono costretti a desistere: troppo gravi i traumi riportati nel tremendo impatto”.