Rischiano una pena davvero pesante i due bresciani di 52 e 59 anni finiti nella rete dei Carabinieri con l’accusa di traffico d’armi. Secondo quanto ricostruito dai militari, i due – che si trovano ora nel carcere Nerio Fischione (Canton Mombello – gestivano senza alcuna autorizzazione un traffico di armi della seconda Guerra mondiale: pistole, ma anche mitragliatrici e armamenti più pesanti.
Venerdì, su ordine della Procura, i militari delle stazioni di Rovato e Vestone (sotto il coordinamento del comando provinciale) hanno suonato alle loro abitazioni. Lì hanno trovato diverse armi: il sospetto è che non si trattasse solo di collezionismo, ma che fossero destinate al commercio illegale. A supportare queste ipotesi, secondo quanto riporta il Giorno, ci sarebbero anche la testimonianza di una persona avvicinata dalla coppia e i precedenti specifici di uno dei due arrestati.
Ora i carabinieri stanno cercando di acquisire ulteriori prove e di risalire agli eventuali compratori delle armi.
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