Il centro di Brescia si colora di rosa per combattere il cancro – LE FOTO
Nuovo record di adesioni e di solidarietà per la IV edizione della Race for The Cure di Brescia: oltre 9mila gli iscritti che hanno vestito di rosa il centro della città partendo da via Spalto San Marco. Un fiume in piena di amici e simpatizzanti della manifestazione, capeggiato dalle Donne in Rosa, il cuore pulsante della Race for the Cure, la più grande manifestazione di solidarietà in Italia e nel mondo, organizzata da SUSAN G. KOMEN ITALIA, per la lotta ai tumori del seno.
A dare il via ufficiale all’appuntamento sportivo è stata il vicesindaco di Brescia, Laura Castelletti: “Sono veramente orgogliosa che Brescia possa ospitare una manifestazione di solidarietà di questa portata, unica per tutto il Nord Italia. Brescia c’è, i bresciani ci sono con tutto il loro entusiasmo ed il loro affetto, il Comune c’è e ci sarà sempre al fianco di tutte queste donne bresciane, continuando a supportare l’iniziativa”.
Oltre 1000 presenze rispetto alla III edizione, un risultato che conferma l’importanza della Race for the Cure per la città di Brescia. Presente alla cerimonia di premiazione il Presidente Nazionale di Komen Italia, Riccardo Masetti: “Ancora una volta la Race ha portato a Brescia il messaggio sull’importanza di proteggere la salute e condividere i momenti difficili della malattia. Vedere questo progetto crescere ogni anno, a Brescia e in altre città, ci gratifica di tutte le fatiche. Grazie allo splendido Comitato della Lombardia, a tutti i volontari, a tutte le Donne in Rosa che sono qui con noi a dire che questa malattia si può superare. In 20 anni la nostra attività ha trovato il suo apprezzamento, tanto che a maggio 2019 festeggeremo il ventennale della Race di Roma, che quest’anno ha fatto registrare 72 mila iscritti. Vogliamo continuare a camminare forte su questa strada, che ha permesso di investire sulla salute femminile: oltre 15 milioni di euro, 800 nuovi progetti in tutta Italia. Faremo un ulteriore passo avanti, nuove Race nel 2019 saranno a Pescara e a Matera, Capitale europea della cultura. Oggi mentre venivo qua c’era un senso di festa, una vibrazione speciale, la ricompensa per lo straordinario lavoro di questo splendido Comitato. Da parte nostra l’impegno è fare in modo che questa malattia scompaia dai libri di medicina, e chi la sta vivendo possa navigare in maniera più forte e consapevole”.
Soddisfatto il Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza, il dott. Alessandro Triboldi “Questo è per noi il quarto anno al fianco di Komen Italia, siamo presenti e continueremo a farlo rinnovando la nostra partnership e continuando a fornire medici specialisti e professionisti volontari, attrezzature e tutto il necessario per lavorare insieme in un’ottica di diagnosi precoce e prevenzione”.
Per la dott.ssa Edda Simoncini, ASST Spedali Civili Breast Unit: “questo è un evento molto importante, al quale aderiamo volentieri con l’ambizioso obiettivo di riuscire presto a portare a zero la mortalità per questa malattia”. Obiettivo condiviso dall’ASST Valcamonica, che ha contribuito nell’apporto di competenze specialistiche nel Villaggio della Salute, Sport e Benessere in Tebaldo Brusato.
Una grande emozione e soddisfazione per la Presidente del Comitato regionale Lombardia Rossana Serena: “Ringrazio tutti i volontari, lo staff e le persone senza le quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile, con una menzione speciale al commissario capo della polizia locale Dario Marelli. Guardando questa incredibile folla, quello che sento di condividere con tutte le donne che attraversano la malattia è quello che è stato detto a me la prima volta che sono stata in cura, ovvero che in questo percorso incontrerete donne con gli occhi grandi, grandi perché pieni di forza ed emozioni. In questo cammino non sarete mai sole, ecco perché non dovete avere paura. Insieme, si può superarla!”.
Relazioni e condivisione anche alla base del pensiero espresso dalla dott.sa Alessandra Huscher, membro del Comitato Scientifico di Komen Italia e Responsabile Breast Unit Fondazione Poliambulanza: “nel cammino la cosa importante non è la strada, ma le relazioni che si creano durante il percorso. Sono quelle che consentono di affrontare al meglio la malattia e che danno la forza per combatterla”.
Nel bilancio complessivo di questa IV edizione non si può non menzionare la CAROVANA DELLA PREVENZIONE, il programma nazionale itinerante di Komen Italia per la promozione della salute femminile, finalizzato anche a prendere per tempo – aumentando sensibilmente le percentuali di guarigione – un male che è tra le principali cause di morte femminile in Italia (con vittime “eccellenti” come la telegiornalista Maria Grazia Capulli).
La Carovana è stata operativa nei tre giorni della Race for the Cure all’interno del Villaggio della Salute, che ha visto impegnati l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brescia (OPI), L’Ordine della Professione di Ostetrica della Provincia di Brescia e medici di differenti realtà ospedaliere della città e della provincia, alcuni già coinvolti nel Comitato Lombardo. Più specificatamente, il Villaggio della Salute 2018 si è avvalso delle competenze di specialisti di Fondazione Poliambulanza, ASST Spedali Civili di Brescia – che ha partecipato alle attività del villaggio con medici volontari di radiologia diagnostica 1 – e ASST della Valcamonica. Nelle tre giornate sono state offerte oltre 400 prestazioni gratuite di senologia, ginecologia, podologia, pneumologia, dermatologia ed endocrinologia, di cui 239 visite senologiche con 2 rinvii ad approfondimento.
Si sono svolti anche colloqui di consulenza genetica oncologica, consulente osteopatiche e sulla corretta alimentazione, counselling oncologico e altre iniziative di sensibilizzazione e prevenzione secondaria per la diagnosi e cura dei tumori del seno. Un’esperienza inquadrata nella sua importanza dalle parole di Daniela Terribile, Vice Presidente Komen Italia: <
La Carovana ha effettuato 109 giornate in 12 regioni italiane, da ottobre 2017, percorrendo oltre 15 mila chilometri.
I PARTNER DELL’EVENTO
La Race for the Cure di Brescia è stata realizzata con il patrocinio o la collaborazione di: Ministero della Salute, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comune di Brescia, Fondazione Poliambulanza, ASST Spedali Civili di Brescia, ASST della Valcamonica, MOICA Nazionale, OPI Brescia, Ordine della Professione di Ostetrica della Provincia di Brescia, la SIAE, la FIPAV, il CONI e la FIDAL.
Ringraziamo per questo importante risultato anche i partner, la cui collaborazione è fondamentale per la realizzazione dell’evento: Johnson&Johnson (National Presenting Partner), Aveeno (Partner delle Donne in Rosa), Cisalfa (Partner Tecnico). Inoltre, fondamentale anche il sostegno di Mak e IBL Banca (Platinum Partner).
Infine, ricordiamo il rinnovato sostegno di Sky, Partner per il Sociale, e di numerose altre aziende sensibili alle tematiche della salute, come Cattleya che ha prodotto lo spot ufficiale della Race for the Cure, il media partner DiscoRadio e Lete, il Fornitore ufficiale dell’acqua.
L’organizzazione tecnica della corsa è stata, come di consueto, affidata a CorrixBrescia.
DESTINAZIONE DEI FONDI E PROGETTI
Grazie ai fondi raccolti con le Race for the Cure di Roma, Bari, Bologna e Brescia e con altre iniziative, dal 2000 a oggi l’Associazione ha investito più di 15 milioni di euro in oltre 800 nuovi progetti per la salute delle donne. Il “Programma Educativo sui Tumori del Seno in Italia” ha permesso di realizzare oltre 1.400 sessioni gratuite di formazione ed educazione in 109 città italiane, a beneficio di oltre 56.000 partecipanti tra medici di base, infermieri, ostetriche, chirurghi, anatomopatologi, psiconcologi, ginecologi, radiologi e tecnici di radiologia e, recentemente, farmacisti, studenti, donne sane e donne in terapia oncologica. Inoltre, grazie ai “Villaggi della Salute”, realizzati anche in occasione delle “Race for the Cure”, e alle “Giornate della Prevenzione”, KOMEN ITALIA ha offerto gratuitamente a donne svantaggiate o a rischio aumentato di tumore del seno, oltre 63.000 prestazioni tra visite senologiche, esami mammografici ed ecografici e prestazioni diagnostiche per altre patologie legate al mondo femminile e non solo. Komen Italia ha anche erogato oltre 1.600.000 euro in premi di studio a giovani medici per sviluppare progetti di ricerca o perfezionamento clinico presso centri di eccellenza in Italia ed all’estero.