La Procura della repubblica di Brescia ha firmato nelle scorse ore l’ordine di carcerazione per l’ex leader della Lega Umberto Bossi. Il provvedimento arriva in seguito alla decisione della Cassazione, che il 12 settembre aveva respinto il ricorso del Senatùr, confermando la condanna a un anno e 15 giorni di reclusione a suo carico.
La condanna era arrivata in seguito a quanto accaduto il 29 dicembre 2011 ad Albino (Bg), quando Bossi – in un discorso alla base del partito – aveva criticato duramente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e concludendo: “Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano, Napolitano, nomen omen, non sapevo fosse un terun”.
La pena è stata sospesa. Ora Bossi avrà 30 giorni di tempo per decidere come scontare la pena: le opzioni sono gli arresti domicilliari, la semilibertà e l’affidamento in prova ai servizi sociali. I legali di Bossi sembrano orientati verso questa ultima ipotesi.