E’ una storia davvero singolare – anche se la cronaca racconta sempre più di frequente casi simili – quella avvenuta a Dello, Comune della Bassa Bresciana. Tutto è partito da un normale controllo dei carabinieri della locale stazione, che – all’altezza di via Roma – hanno fermato l’auto su cui viaggiava una coppia straniera.
Ma quando i due (di 34 e 31 anni) hanno mostrato le patenti, affermando di essere rumeni, le forze dell’ordine si sono immediatamente insospettite e hanno deciso di avviare ulteriori approfondimenti. La Polizia locale di Brescia ha quindi accertato che i documenti erano falsi.
Dalle successive indagini – condotte anche attraverso un controllo nella loro abitazione – è emerso che i due erano in realtà di nazionalità ucraina (dunque extracomunitari) e che – tre anni fa – avevano sfruttato la finta provenienza per ottenere la carta di identità e la residenza nel Comune di Dello.
La coppia è stata quindi arrestata con le accuse di dociumetni falsi, falsità materiale e permanenza irregolare sul territorio italiano (l’uomo anche per guida senza patente): entrambi sono stati condannati a un anno di carcere e la loro auto è stata sequestrata.
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