Le panchine rosse, simbolo della lotta alla violenza contro le donne, esistono già in diverse zone della città di Brescia, come in via Trento. Ma ora ne verrà collocata una nuova dalle parti di via Vantini, vicino alla sede della Uil.
Qui, infatti, lavorava Manuela Bailo, prima che il suo amante e collega Fabrizio Pasini, la sera del 28 luglio di quest’anno la uccidesse in circostanze ancora tutte da chiarire. Secondo l’accusa, infatti, la 35enne di Nave è stata tramortita e colpita a morte con un coltello alla gola. Mentre Pasini (la cui difesa si è detta pronta anche a chiedere la perizia psichiatrica) continua a ribadire di averla spintonata al culmine di una lite, facendola cadere dalle scale.
In attesa della verità processuale, si moltiplicano le iniziative per ricordare la giovane, la cui fotografia verrà anche appesa in tutte le sedi Uil d’Italia a perenne monito. “Per ricordare Manuela Bailo – scrive la Loggia – verrà posizionata di fronte alla sede della UIL di Brescia, in via Vantini, una panchina rossa. Non soltanto un gesto simbolico, ma un impegno di tutta la comunità per combattere la violenza di genere”. Iniziative simili sono allo studio anche a Nave, dove la 35enne viveva con il convivente Matteo Sandri.
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