Cibo di una volta e musica popolare: a Mairano torna la Sagra del contadino
Sempre più bella, sempre più partecipata, sempre diversa: fra pochi giorni nella Bassa Bresciana torna l’evento che ogni anno attrae migliaia di visitatori, la Sagra del contadino. Giunta di slancio alla quattrodicesima edizione, la Sagra animerà le vie del borgo di Mairano da venerdì 21 a domenica 23 settembre. L’intero paese sarà catapultato nella prima metà del 900, con la gente vestita in abiti tradizionali, i cortili trasformati nei luoghi di lavoro degli agricoltori, dei pastori, dei falegnami, dei casari, degli artigiani del tempo andato. Ogni angolo di Mairano sarà addobbato ed ospiterà figuranti degli antichi mestieri, macchine o animali. Centro della festa, il cortile del Museo della Civiltà contadina.
Presso il Museo – aperto per tre giorni, con visite guidate gratuite, anche in dialetto per chi lo desidera – si potranno gustare i piatti tipici della tradizione. Se la cena del venerdì e il pranzo della domenica sono riservati alla spiedo (da prenotare, allo 030-975321 o al 335-259406), e ai cibi da asporto del “Licinsì del contadino”, sabato e domenica nell’osteria sera si potrà scegliere tra la trippa e i casoncelli, le costine con le verza e le lumache, il brasato e la tagliata. Ad accompagnare le pietanze, oltre al vino, naturalmente, ottima musica tradizionale con “I Luf” dalla Valle Camonica (venerdì), la Banda Faber (sabato), Charlie Cinelli & the Story Band (domenica sera) e il mitico cantastorie Germano (domenica pomeriggio).
Nel giorno-clou della festa, la domenica, il cortile sarà animato da mattina a sera da tanti figuranti, dall’esposizione di oggetti antichi, dal “carro di San Martino”, da un laboratorio di calligrafia. Ci sarà naturalmente il paiolo per le famose “grepole”, ad accompagnare l’immancabile rito del pirlo. Nel resto del paese saranno numerosissimi gli eventi e le attrazioni messe in campo con passione da tutte le associazioni locali, coordinate dalla Proloco.