Vigili del fuoco, interventi a rischio a Brescia: all’appello ne mancano 63
Il 17 settembre a Brescia non verranno a mancare soltanto 26 agenti: all’appello, rispetto alla carenza storica del corpo provinciale, ci saranno infatti 63 unità in meno. E molti interventi saranno a rischio. A rendere noto il dato è stato oggi, durante una conferenzaa stampa, il comandante provincia Agatino Carrolo, che ha fatto il punto sulla situazione.
Come noto il 17 partiranno da Brescia 26 vigili del fuoco – destinati ad altre sedi – e ne arriveranno soltanto 4. Ma la carenza è ben maggiore di quanto lascia intendere questo dato.
“La pianta organica del Comando di Brescia prevede 205 vigili del fuoco – sottolinea Carrolo – purtroppo non considerando che tali vigili del fuoco in esubero servivano a compensare la carenza di personale Capi Squadra e Capi Reparto che da più di dieci anni non è stata mai compensata. Quindi al 17 settembre al Comando Vigili del Fuoco di Brescia mancheranno 63 unità qualificate”.
Un gap non da poco che “comporterà una riduzione delle squadre di soccorso sul territorio bresciano”. In sede centrale, infatti, sarà possibile soltanto comporre una squadra completa, con tre supporti da due unità per gli automezzi speciali. Ma “se ci saranno più richieste d’intervento nello stesso momento sarà necessario valutare la priorità di richiesta, il che nelle emergenze è molto difficile oppure attivare delle squadre più lontane, sperando che siano libere”.
Insomma: la sitazione davvero critica e anche i sindacati interni hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione. “Tale gravissima situazione – denuncia Renato D’Angerio, delegato Fns Cisl Brescia – che genererà maggior rischio al personale dei Vigili del Fuoco, poiché gli interventi saranno a squadre ridotte, non potrà più fare corsi di aggiornamento e mantenere le qualificazioni”.