Manuela Bailo, con Pasini lite prima delle vacanze anche un anno fa
Anche un anno fa Manuela Bailo e l’uomo che l’ha uccisa erano stati protagonisti di una pesante lite. A riferirlo è l’edizione odierna de Il Giorno, che racconta come agli atti delle indagini vi sia anche un altro diverbio tra i due ex colleghi di lavoro.
Nell’estate del 2017, infatti, le telecamere dell’abitazione che Manuela condivideva a Nave con Matteo Sandri avrebbero registrato un altro diverbio tra i due e il motivo sarebbe da ricondurre all’imminente partenza di Pasini per le vacanze con la moglie e i figli. Un annuncio che avrebbe scatenato la rabbia della 35enne, convinta invece che l’uomo avrebbe lasciato la compagna per lei.
Resta da capire se il movente della tragedia sia lo stesso, oppure se tutto sia davvero riconducibile al tatuaggio con i nomi dei figli che Pasini si era fatto sul polpaccio (così ha riferito l’uomo nella sua confessione). Di certo la versione fornita dal 48enne di Ospitaletto non convince: nè nella dinamica dei fatti, nè nel movente. E ad alimentare i dubbi ci sono i numerosi tentativi di depistaggio messi in atto dopo il dramma (anche se l’avvocato dell’uomo ha ribadito che Pasini non era lucido al momento dei fatti).
Decisivi, per sciogliere i dubbi sul movente, potrebbero essere i cellulari di Manuela Bailo. Pasini – oggi accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere – ha riferito di averli gettati nelle torbiere di Iseo dopo la morte dell’amante. Ma quelli purtroppo non sono mai stati ritrovati e il dubbio è che il 48enne li abbia buttati altrove. Allo stesso modo le forze dell’ordine sono alla ricerca dell’oggetto e del coltello con cui Manuela – secondo quanto emerso dalle analisi dei Ris e dal referto medico – la giovane sarebbe stata prima stordita e poi uccisa con un taglio alla carotide.