E’ guerra aperta, a Iseo, contro gli ignoti che starebbero piazzando palle di alluminio alla base delle fontane pubbliche per bloccare il deflusso dell’acqua e contaminarla, impedendone di fatto l’accesso agli animali.
A renderlo noto è il primo cittadino Riccardo Venchiarutti, con un post su Facebook. “Alcuni cittadini – scrive l’ex giornalista Rai – hanno segnalato che in alcune fontanelle pubbliche (in particolare quella ai piedi del castello a Iseo e quella della piazzetta di Cremignane) vengono piazzate ‘palle’ di fogli di alluminio per bloccare il deflusso dell’acqua e di fatto impedire ai cani di bere, visto che l’alluminio rende l’acqua “tossica”. I personaggi in questione che in questo modo continuano la loro criminale guerra contro i cani – conclude Venchiarutti – sappiano che non la faranno franca molto a lungo. E che quando verranno presi avranno guai seri”.
Tra i commenti si segnalano comunque quelli di alcuni utenti, secondo cui “la tossicità di un foglio d’alluminio in acqua potabile, è quasi nulla, anche per il fatto che l’acqua nel bacile non stagna a lungo”.
