Souad, il marito resta in carcere con l’accusa di omicidio premeditato

Nel frattempo proseguono le ricerche del corpo, ma senza esiti: l'ex marito - secondo i sospetti - l'avrebbe portato in un luogo studiato da tempo, tra la città e Seniga, dove viveva

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Le motivazioni ufficiali non sono ancora note. Ma rimane in carcere – per ora – l’ex marito di Souad Allou, la donna marocchina scomparsa in circostanze misteriose durante la notte del 3 giugno.

Come noto, l’unico sospettato è il marito, accusato di avere ucciso – in maniera premeditata – la 29enne, madre di due figli, e di aver fatto sparire il corpo nelle campagne della Bassa dopo aver portato via con un borsone nero. Ma l’avvocato del 50enne, nei giorni scorsi, aveva presentato istanza di scarcerazione per l’assenza del corpo e di prove “chiare” contro l’uomo. La richiesta è stata respinta dal Tribunale del riesame, che ha giudicato fondati i sospetti avanzati dal pm Mariacristina Bonomo.

Nel frattempo proseguono le ricerche del corpo di Souad, ma senza esiti: l’ex marito – secondo i sospetti – l’avrebbe portato in un luogo studiato da tempo, tra la città e Seniga, dove viveva. Ma trovarlo non sarà facile.

L’unica certezza, al momento, è che Souad non sarà presente nel processo con rito abbreviuato contro il dipendente di Palazzo Loggia accusato da alcune donne immigrate di aver scambiato pratiche con richieste favori sessuali e piccole somme di denaro. La donna – secondo quanto emerso – avrebbe dovuto comparire su richiesta della difesa.

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