La Brasilieta torna a Brescia: da giovedì in città suoni e sapori dal Brasile
Da giovedì 5 luglio a domenica torna a Brescia, dove era stata proposta la prima volta nel 2006 e nel 2007 per essere poi a lungo ospitata prima a Travagliato e Roncadelle, la Brasilieta, la festa destate – dedicata al Brasile e alla solidarietà – di Operazione Lieta.
L’evento, si terrà nella zona del parco Ducos, nella grande area verde dellIstituto S.Maria di Nazareth, con ingresso da via Fossati 3 dove una cartellonistica dedicata guiderà verso ampi spazi di parcheggio.
Si inizia giovedì sera. Gli stand gastronomici saranno sempre in funzione a partire dalle 19 mentre i concerti saranno sempre dalle 20 alle 24.
Giovedì sera linaugurazione musicale è affidata al quartetto di Roberto Soggetti, musicista tra i più noti nel panorama jazzistico bresciano; venerdì ad accompagnare musicalmente la festa si alterneranno tre gruppi che propongono il repertorio tradizionale latino americano; sabato lattesa sarà tutta per il concerto di Piba da Costa mentre nel programma di domenica sera cè tanta curiosità per il mix bossanova e dialetto bresciano del gruppo Bressanova.
Ma il programma è molto più ricco (per il dettaglio il rimando e alla pagina Facebook Operazione Lieta): dalla proiezione del film girato tra i bambini della Casa da criança dei quali il regista Roberto Orazi ha catturato storie e sogni al corso di cucina brasiliana con la blogger Fernanda Bocconi fino al corso di forrò, un ballo tipico del Nord Est del Brasile.
Ogni anno dalla festa arriva un contributo davvero importante per dare continuità al progetto che Lieta e Angelo stanno portando avanti. La speranza, ovviamente, è che anche in questo ritorno in città Brasileta possa avvicinare e coinvolgere alla vita dellassociazione un numero ancora più grande di persone.
OPERAZIONE LIETA, COSA E’?
Operazione Lieta è la Onlus bresciana che da trentacinque anni accompagna a Pacotì, nella periferia di Fortaleza, capitale dello Stato brasiliano del Cearà, la vita della Casa da criança, un complesso di piccole case sorte attorno ad un edificio più grande dove a 250 bambini provenienti da famiglie povere in età compresa tra i 6 e 12 anni viene assicurato il calore di una famiglia, la possibilità di andare a scuola, di mangiare e di vivere normalmente la loro infanzia. Motore di tutto è Lieta Valotti che con Angelo Faustini e laiuto di tanti volontari coordina fin dalla nascita questa avventura che accoglie anche, in unaltra struttura circa 140 bambine e ragazze.