Brescia, madre 29enne sparita: è stata uccisa e messa in un sacco?

Da mercoledì è in stato di fermo il marito di Souad Allou, la 29enne di origine marocchina – madre di due figli piccoli – scomparsa domenica sera in circostanze misteriose dall’abitazione di via Milano. Secondo le ipotesi investigative riportate da diverse fonti, infatti, il 50enne – che in passato sarebbe stato anche denunciato per maltrattamenti nei confronti della ex – potrebbe aver ucciso la donna e aver fatto sparire il suo corpo infilandolo in un sacco dell’immondizia.

Gli indizi che fanno supporre una dinamica sospetta della scomparsa sono numerosi. Innanzitutto ci sono le testimonianze dei vicini di casa, a cui si sarebbe rivolta la figlia maggiore di 9 anni anni dopo 24 ore di assenza della madre da casa. Per poi consegnare loro il numero di telefono del padre, che vive e lavora come operaio a Seniga, piccolo Comune al confine tra Brescia e Cremona. Solo in quel momento la sparizione è finita all’attenzione delle forze dell’ordine, con la denuncia di scomparsa del marito.

Immediate le indagini da parte di Polizia e vigili, che si sono basate anche sul controllo delle telecamere di videosorveglianza della zona. E l’occhio elettronico di un bar del condominio dove viveva la 29enne avrebbe ripreso l’ex marito della donna (i due erano separati da un paio d’anni) nell’atto di caricare un voluminoso e pesante sacco nero nell’auto.

L’uomo, interrogato, ha negato ogni addebito. Ma per gli investigatori la sua posizione va approfondita: per questo ora si trova nel carcere di Canton Mombello. Della donna, che lavorava come donna delle pulizie e come cameriera in un ristorante self service, non c’è traccia. L’ipotesi – ovviamente ancora tutta da verificare – è che sia stata uccisa.