Un sacerdote, un suo collaboratore e un commerciante bresciano sono stati denunciati per ricettazione di oggetti sacri e opere d’arte. Nella casa del prete e nella cappella della casa di riposo che gestisce, infatti, sono stati trovati dai carabinieri di Imperia ben 70 oggetti rubati.
Le indagini erano partite dal furto della reliquia di San Giustino, rubata nel 1992 alla parrocchia di Paganica (L’Aquila) e finita in una casa d’aste di Parigi tramite un antiquario del principato di Montecarlo. A quest’ultima l’aveva ceduta un commerciante bresciano, che l’aveva acquistata dal prete.
Cerchio chiuso. E’ emerso infatti che anche in altre parrocchie in cui è stato il sacerdote erano avvenuti furti. Tra questi alcuni quadri del XVIII secolo rubati a L’Aquila, Ascoli e Parma.
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