Sono 38, tra allevatori, produttori e il direttore del Centro Latte dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, le persone indagate dalla Procura di Brescia per falso ideologico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Secondo quanto riportano alcuni media locali, queste persone sarebbero coinvolte nella certificazione fraudolenta dei dati di qualità del latte al fine di far ottenere alle imprese produttrici un contributo europeo elargito da Regione Lombardia.
Le indagini hanno accertato che la somma di erogazioni pubbliche ottenute si aggira attorno ai 180 mila euro e che nella truffa è coinvolto il Centro Latte dell’Istituto zooprofilattico. A segnalare alcune anomalie l’Unità operativa veterinaria della Regione Lombardia.
Gli indagati avranno ora venti giorni per depositare una memoria o per offrire al pm Ambrogio Cassiani la propria testimonianza in merito.
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