La Diocesi ha già versato il suo “contributo” alla famiglia della presunta vittima. Ma potrebbe essere ben più salato il conto per don Angelo Bianchetti, il sacerdote di Corna di Darfo a processo con l’accusa di aver abusato ripetutamente di un giovanissimo fedele della sua parrocchia: uno straniero che all’epoca dei fatti aveva soltanto 12 anni.
Secondo la pubblica accusa, condotta da Ambrogio Cassiani, il prete avrebbe molestato e approfittato del giovane per almeno due anni, ricattandolo moralmente affinché continuasse a cedere alle proposte e non rivelasse a nessuno quanto stava accadendo. Per questo, al termine delle indagini, nel giugno 2016 era scattato l’arresto di don Bianchetti, finito ai domiciliari.
Ora, a processo avviato, il pm ha chiesto una pena di dieci anni di carcere per il sacerdote. Mentre la difesa ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste. In attesa di quanto stabiliranno i giudici, la Diocesi – coinvolta esclusivamente sul versante civile – ha comunque deciso di versare una cifra alla famiglia.
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