Era stato arrestato quasi cinque anni fa a Vobarno il marocchino Anas El Abboubi – allora 21enne – per addestramento con finalità di terrorismo internazionale. Utilizzando Google maps, infatti, il giovane nord africano aveva dato unocchiata alla stazione ferroviaria di Brescia e alla caserma Goito, in centro città, ex sede del distretto militare: il sospetto è che volesse preparare un attentato.
In seguito era stato scarcerato – non senza polemiche – e quindi partito con destinazione Siria per andare a combattere, mentre il 28 novembre dello scorso anno era iniziato il processo nei suoi confronti. Ad oggi di lui non si hanno notizie, non si sa se è morto in guerra o se sta ancora combattendo: per i suoi familiari è deceduto, per il gip del tribunale di Brescia è invece vivo. E’ proprio per questo che Lorenzo Benini, il giudice per le indagini preliminari, ha rinviato a giudizio El Abboubi. L’udienza davanti alla corte d’Assise di Brescia si terrà il prossimo 26 settembre.
Aggiornamenti arrivano – stando a quanto scrive il Corriere – anche su Radi Hassan, coetaneo e coimpatuto di El Abboubi, per il quale c’era l’accusa di addestramento e partecipazione ad associazione a delinquere finalizzata al terrorismo: è stato assolto con rito abbreviato dopo che per lui il pm aveva chiesto la condanna a dieci mesi.
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