Brescia ha guadagnato un senatore. Il complicato sistema di assegnazione dei seggi e delle dimissioni volontarie e obbligate per i candidati in più collegi, infatti, permetterà di essere eletto al senato a Gianpietro Maffoni, esponente di Fratelli d’Italia che subentrerà a Lara Magoni, fresca di nomina ad assessore regionale della Lombardia. Un passaggio non indolore per il partito bresciano, visto che proprio la nomina della Magoni (insieme alle divergenze con Giorgia Meloni) ha provocato l’addio al partito dell’ex leader bresciana Viviana Beccalossi (che anche oggi non ha risparmiato critiche alla nuova giunta).
Maffoni ha 66 anni ed è originario di Orzinuovi. In un’intervista al Giornale di Brescia Maffoni – ormai nuova guida poltica del partito bresciano – annuncia anche che “il partito di Brescia cambierà impostazione e lo si vedrà presto: ci sarà più libertà per l’azione politica”.
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