Imprese artigiane ancora in crescita, Massetti: ripresa stabile
Segnali positivi dall’analisi congiunturale presentata oggi a Milano presso Unioncamere Lombardia. L’indagine su industria e artigianato presentata alla presenza del presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio, del presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti e del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti in rappresentanza delle associazioni regionali dell’artigianato. Accelera sensibilmente la produzione industriale (+3,7% ) e non sta a guardare l’artigianato lombardo con un incremento congiunturale dello 0,7% ma soprattutto una crescita media annua del 2,6%. E le aspettative per il prossimo trimestre, sia per la domanda interna che estera, sia per le aspettative di occupazione e di produzione in miglioramento, così come nelle aspettative degli imprenditori. «Crescita ritrovata. Ci siamo finalmente allontanati da prefissi telefonici degli “zero virgola”. Nei quattro trimestri del 2017 l’artigianato è sempre cresciuto e in modo lineare. Dai dati emerge la diffusione della ripresa capovolgendo la situazione relativa alle alla quota di imprese che vanno bene e quelle che vanno male. Se prima 20 andavano bene e 80 male, ora accade esattamente il contrario anche per l’artigianato» sottolinea il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti.
Nello specifico delle aziende artigiane manifatturiere lombarde si registra un’accelerazione tendenziale pari al 3,1%, associata ad un incremento congiunturale dello 0,7% e la crescita media annua risulta così pari a +2,6%, più del doppio rispetto alla crescita media annua del 2016 (+1,2%). Per le aziende artigiane l’indice della produzione è a quota 97,3%, ancora, seppur di poco, sotto quota 100. Artigianato globale lombardo positivo in particolare nella siderurgia (+5%) e la meccanica (+4,9%) seguiti dai minerali non metalliferi (+3,5%) gomma plastica (+2,1%). Con incrementi meno intensi il tessile (+1,2%) e l’abbigliamento (+0,4%). Anche per l’artigianato tutte le dimensioni di imprese evidenziano una crescita della produzione rispetto allo stesso trimestre dell scorso anno, con intensità crescente rispetto all’aumentare del numero degli addetti: se per le imprese artigiane con un numero compreso tra 3 e 5 addetti è dell’1,3%, per quelle con 6-9 addetti raddoppia (+2,6%), e per quelle con 10 addetti e oltre supera il 5%.
Fatturato positivo: +3,9% la variazione tendenziale, per una crescita annua nel 2017 del 3%. Miglioramento per la domanda interna, con un incremento annuo per le imprese artigiane del 2,1%. La domanda estera delle imprese artigiane mostra un’accelerazione più marcata nella variazione tendenziale (+4,9%) che, associata ad un incremento dello 0,8% rispetto al trimestre precedente porta la crescita media annua al 2,9%. Anche gli investimenti positivi con la percentuale di chi prevede di fare investimenti durante l’anno del 28% con gli incentivi che sembrano incidere sulle decisioni di investimenti in macchinari e informatica.
«Si tratta di un momento finalmente positivo per l’artigianato, da sempre legato in modo prevalente al mercato interno. In questa fase non si può guardare anche al contesto politico, con le elezioni all’orizzonte. Una variabile, questa, che sembra non influire sulle attese sia degli imprenditori che del mercato. Se vogliamo tornare ad essere un grande Paese, dove la Lombardia ne è la locomotiva occorre che la crescita dei consumi interni riprenda a ritmi più sostenuti dei nostri competitors tenendo sotto controllo il debito pubblico creando un ambiente più aderente al al mondo delle imprese e del lavoro. In questi anni abbiamo confidato nella tenuta del tessuto dell’impresa diffusa lombarda e i dati finalmente lo confermano. Certo, non lo neghiamo, oggi c’è bisogno di un nuovo modo di fare impresa, ma è altrettanto certo che in questo nuovo modo mio di fare impresa resiste il cuore del “valore artigiano”, caratteristica distintiva che sintetizza creatività, manualità, tecnologia e personalizzazione» conclude il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti.