E’ stato definitivamente scagionato Saint Petrisor, il 32enne rumeno accusato da una vicina 87enne di essersi introdotto in casa sua e di averla violentata. L’episodio – avvenuto a Castel Covati – risale alla fine del 2016 e l’uomo si fece anche 45 giorni di carcere per le accuse della donna. Che poi risultarono clamorosamente false.
L’anziana, infatti, si era inventata tutto per allontanare il vicino scomodo. A scagionarlo furono le indagini dei carabinieri e successivamente la prova del Dna che dimostrò come le tracce biologiche trovate sul letto della donna non erano sue, ma di un altro vicino che aveva una relazione con l’anziana.
Ora la Procura di Brescia ha definitivamente archiviato il caso. Ma restano l’infamia, il carcere e le dichiarazioni di alcuni esponenti politici bresciani che chiesero la castrazione chimica dell’uomo. Saint Petrisor, nonostante tutto, ha dichiarato di aver perdonato la donna
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