di Vigilio Bettinsoli – Sulla stampa locale di questi giorni campeggia la notizia della necessità richiesta al centro destra di avere il nome del candidato sindaco da contrapporre al centrosinistra per le prossime elezioni comunali che si svolgeranno ,molto probabilmente, a metà maggio.
La questione è stata aperta da Salvini in agosto a Ponte di legno, quando rivendicò al suo partito il diritto di scelta per il candidato sindaco al comune di Brescia. Già allora si disse : richiesta legittima ma con troppo anticipo. Si sa come vanno queste cose ! Anticipare troppo le mosse della partita serve solo allavversario.
Con Forza Italia i cronisti locali si divertono a fare il tiro al piccione.
Nelle ultime elezioni locali importanti ,Milano e Palermo il candidato è stato scelto allultimo momento utile. A Milano con Parisi abbiamo perso per un soffio , più per errori del centrodestra al secondo turno che per meriti dei competitori. A Palermo si è vinto. Mancano ancora oltre cinque mesi al voto, sarebbe consigliabile allora, come ha più volte detto il coordinatore cittadino di FI Paolo Fontana, definire nell ambito del centrodestra un programma unitario. Un impegno volto alle novità per una città in fase di rapido cambiamento che sappia cogliere e condividere le aspettative di un elettorato più dedito allastensione che al voto attivo. La caccia al candidato appare più un gioco fra pochi intimi (casta e cronisti) piuttosto che unesigenza sentita dai cittadini. In questi giorni il presidente Mattarella ha sciolto le camere : si vota il 4 marzo. Nei prossimi giorni i partiti saranno coinvolti nella fase convulsa della formazione delle liste a fronte di un sistema elettorale che presenta molte novità.
Con ogni probabilità nello stesso giorno si voterà anche per le regionali. Per due mesi lattenzione sarà tutta rivolta a questa dura campagna elettorale. Stando ai sondaggi, il risultato non darà a nessuno la maggioranza assoluta, anche se tutti aspirano, nei propositi, ad averla. Ad oggi, Il centrodestra unito è la forza politica con maggiori probabilità. E se questo accadrà sarà merito di Silvio Berlusconi .A dirlo sono tutti i commentatori ed analisti della politica nazionale.
Per tornare alle elezioni di Brescia, è pacifico che il centrodestra si presenterà unito e con un proprio candidato forte e condiviso. Non saranno certamente schermaglie prevedibili ad impedire un risultato politico di simile portata. Ogni partito ha legittime aspirazioni e persone valide ma la posta in gioco è comunque alta. È doveroso allora guardare anche oltre il proprio giardino, affinché il candidato sia un candidato sentito e condiviso da larga parte della città. È questo che Forza Italia vuol fare a Brescia! Stiano tranquilli i detrattori! I nostri dirigenti, a tutti i livelli, sono impegnati per una soluzione che premi la città e le sue giuste aspettative.
Vigilio Bettinsoli
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