Fino all’ultimo non ha mancato di presenziare nella sua azienda, fondata nel lontana 1970 e diventata un impero con 23 stabilimenti per il mondo, 2.800 operai e un fatturato 2016 attorno agli 830 milioni di euro.
Silvestro Niboli – patron del gruppo Fondital – si è spento oggi, stroncato da un infarto, dopo un’inutile corsa all’ospedale civile di Brescia. Aveva 84 anni e la sua è stata una vita quasi interamente spesa in azienda, secondo un modello di imprenditore sempre più raro nel bresciano. Costruendo, passo dopo passo, uno dei principali gruppi industriali bresciani.
Il gruppo Silmar (il nome viene dall’acronimo di Silvestro e di sua moglie Margherita) oggi controlla Fondital, Raffmetal, Valsir e Marvon ed è attivo in diversi settori: oltre ai prodotti di fonderia, il riscaldamento, l’idrico, l’arredamento e l’immobiliare. Nel 2018 aprirà un nuovo stabilimento in Russia.
La data dei funerali di Silvestro Niboli non è ancora stata comunicata, ma la camera ardente verrà allestita nella sua abitazione di Vestone, in via Mocenigo.
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