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Accordo A2A-Qwant: qualità dell’aria e parcheggi finiscono on line

A2A e Qwant, il motore di ricerca nato in Francia nel 2013 ed appena arrivato in Italia, hanno firmato un accordo di partnership per mettere a disposizione dei cittadini il patrimonio di informazioni proveniente dalla piattaforma abilitante di A2A Smart City.

Grazie a questo accordo infatti gli utenti di Qwant potranno consultare diverse informazioni utili che vengono rilevate dai numerosi sensori che A2A Smart City ha installato sui territori di Milano e Brescia e veicolate tramite l’innovativa tecnologia LoRAWan (Long Range Wide Area Network). Indicazioni quali i dati sulla qualità dell’aria, o parametri atmosferici come temperatura e umidità, saranno dunque rintracciabili dagli utenti -anche in mobilità- semplicemente interrogando Qwant, che rimanendo fedele alla propria missione garantirà la protezione dei dati sensibili e la privacy delle persone.

“Questa partnership con Qwant permetterà ad A2A di rivolgersi ai propri territori abilitando nuovi servizi e nuove modalità di vivere le città, avvicinando ulteriormente il Gruppo ai cittadini nel quotidiano – ha dichiarato Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo – Possiamo offrire informazioni utili grazie all’Internet of Things, come ad esempio la possibilità di visualizzare i dati della qualità dell’aria in una determinata zona oppure, in futuro, sapere dove trovare un parcheggio libero. Con questo accordo – conclude Camerano – A2A prosegue nel percorso intrapreso e delineato nel Piano Strategico 2017-21, in continuità con la recente acquisizione di Patavina Technologies, e a conferma dell’importanza degli investimenti che il Gruppo continua a sostenere nella trasformazione delle città in vere Smart Cities.”

“Nell’ottica di generare maggior valore per gli utenti e offrire loro servizi utili – spiega Alberto Chalon, direttore generale di Qwant – stiamo collaborando con un partner come A2A che da sempre è impegnato nell’innovazione. Con questo accordo, rimanendo rispettosi delle informazioni sensibili e della privacy, il cittadino, contestualmente alla ricerca di uno specifico indirizzo su qwant.it potrà avere maggiore consapevolezza della città. Avere una radicata presenza sui territori potrà inoltre aiutarci a far conoscere sempre di più Qwant agli italiani, valorizzando e rispettando la fiducia che gli utenti hanno in A2A”.

“L’Internet of things semplifica e migliora la vita delle persone. È però importante che tutti questi nuovi servizi vengano fruiti dagli utenti senza che la loro privacy venga intaccata e, in quest’ottica, sono orgoglioso di dire che Qwant, fedele alla sua mission, è la prima realtà IOT che rispetta il GDPR” dichiara Eric Leandri Presidente di Qwant.

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Redazione BsNews.it

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