Erano le mummie di gatti, falchi, coccodrilli dell’Antico Egitto.
Negli ambienti del Museo di scienze naturali di via Ozanam, a Brescia, alcuni scatoloni contenevano reperti antropologici e zoologici di cui non si sapeva nulla. Nessuna data, nessun contrassegno. Anzi, non si sapeva nemmeno quale fosse la loro funzione.
Ma ieri – lo spiega Bresciaoggi – all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano questi autentici reperti sono stati sottoposti ad una sorta di Tac per capire cosa si nascondesse sotto le bende che li avvolgeva. L’indagine ha permesso di scoprire i corpi di sette gatti, due falchi, un cane, due coccodrilli e due rettili.
Tra i reperti vi era inoltre una fake mummia, un falso. Diversi strati di bende che avrebbero dovuto accogliere la mummia di una cane, avvolgevano invece soltanto qualche osso. Una soluzione che certamente avrebbe dovuto servire a rispondere alle molte richieste di mummie votive.
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