L’unico riso Arborio puro? E’ l’Igp di Grandi Riso che in virtù delle stringenti regole del disciplinare dell’Indicazione geografica protetta è il solo a contenere unicamente il riso Arborio della tradizione italiana e non il Volano. A confermarlo è una ricerca pubblicata nell’ultimo numero della rivista Altroconsumo, che mette a confronto venti Arborio di alcune tra le più note marche di riso d’Italia, tra cui appunto quello dell’azienda del gruppo Marcello Gabana (ex Gabeca) di Calcinato.
Il Volano è una qualità di riso introdotta negli anni Settanta e ricavata da un incrocio tra Rizzotto e Stirpe 401: per legge può essere confezionato e venduto come Arborio e presenta caratteristiche agronomiche molto simili all’originale.
Molto simili, ma non identiche: i migliori risotti della tradizione italiana, infatti, rimangono quelli preparati con la varietà ottenuta nel 1946 da Domenico Marchetti, che incrociò il Vialone con l’americana Lady Wright, battezzando il nuovo prodotto con il nome di un piccolo Comune della Provincia di Vercelli, Arborio appunto.
Come confermato anche da Altroconsumo, commenta il presidente di Grandi Riso Alessandro Grandi, a portare avanti quella tradizione è oggi il consorzio Igp Riso Delta del Po, una realtà di cui Grandi Riso (con sede a Codigoro, in provincia di Ferrara) rappresenta con orgoglio il principale marchio commerciale e distributivo.
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