Nomine: Naoni (Atena Spa) promosso nel Cda di FormAzienda

La nomina dell’imprenditore bresciano rappresenta il riconoscimento per quanto fatto – numeri alla mano – negli ultimi anni nel settore del lavoro e della formazione

Nuovo successo per l’imprenditore bresciano Paolo Naoni, che – nei giorni scorsi, a Roma – è entrato ufficialmente a far parte del consiglio di amministrazione di FormAzienda. FormAzienda è il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua – riconosciuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali – promosso dalla Confederazione datoriale Sistema e impresa e la Confederazione dei lavoratori Confsal. Una realtà che detiene una quota significativa del mercato nazionale – parliamo centinaia di milioni di euro all’anno – e si attesta al quarto/quinto posto della classifica italiana per numero di dipendenti coinvolti (586mila) e al sesto per numero di aziende, ben 89mila (dati novembre 2016).

La nomina di Naoni, classe 1961, rappresenta il meritato riconoscimento per quanto fatto negli ultimi anni – numeri alla mano – dall’imprenditore bresciano (con la passione per il design e il giardinaggio) nel settore del lavoro e della formazione.

Dopo gli studi alla facoltà di Economia, infatti, Naoni ha fondato l’agenzia di lavoro Maw Men At Work Spa. Era il 1998 e in pochi anni, alla prima agenzia di Brescia, ne sono seguite decine tra Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche e Piemonte, fino all’acquisizione da parte di un importante fondo spagnolo nel 2017.

Nel 2003, quindi, Naoni ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura fondando in via Codignole Atena Spa, società improntata alla gestione di risorse dedicate alla formazione. Anche in questo caso l’espansione è stata fulminea. Oggi il team di Atena Spa conta oltre 115 persone tra dipendenti e collaboratori diretti, più 600 collaboratori (tra docenti e relatori), 4.800 aziende clienti, 4mila eventi e 30mila persone formate nel solo 2015. Il bilancio 2016 dell’azienda si è chiuso con un fatturato di 10,6 milioni di euro contro i 4,8 del 2009 e un utile di 1 milione e 700 mila euro, oltre tre volte quello dell’anno precedente. E l’obiettivo del 2020 è vicino a quota 20 milioni di euro. Dal 2017 Naoni ne è l’unico proprietario.