Per dimostrare che il telefono non era suo è bastato poco: gli agenti hanno preso l’iPhone5 trovato in possesso dell’uomo, hanno cercato in rubrica e quindi hanno telefonato al contatto indicato come “mamma”. Ma dall’altra parte della cornetta non c’era la madre del 51enne senegalese richiedente asilo, bensì la madre di una studentessa rapinata a Rovato un anno prima.
L’uomo è stato fermato a Brescia, nella zona di via XX Settembre, ma gli agenti sono stati subito insospettiti dal fatto che il 51enne avesse con sè ben quattro cellulari. Dimostrare che i telefoni non erano suoi, come riferito in apertura, non è stato difficile. Per questo il senegalese è stato denunciato per ricettazione.
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…