Continua ad essere malata l’aria bresciana e lombarda. La conformazione naturale della pianura padana, l’elevata concentrazione di industrie, il clima e il forte traffico automobilistico, infatti, fanno sì che i livelli di polveri sottili siano stabilmente tra i più elevati d’Italia, d’Europa e del mondo.
Nella giornata di giovedì 2 novembre (sono gli ultimi dati noti), il limite di 50 microgrammi al metro cubo è stato ampiamente superato in Broletto (76 microgrammi), a Odolo (58), a Rezzato (91), a Sarezzo (80), mentre il dato del Villaggio Sereno non era disponibile. Valori in crescita rispetto all’inizio del mese, che potrebbero essere comunque mitigati dalla pioggia annunciata per questo fine settimana. Ma ottobre è stato uno dei mesi più scarsi anche su questo versante. E la soluzione del problema smog non può essere certo affidata al meteo.
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