Diocesi di Brescia, il nuovo economo è Paolo Adami

Coprirà un ruolo nodale nelle dinamiche della diocesi, che gestisce beni mobili e immobili per un patrimonio di centinaia di milioni di euro.

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Paolo Adami, nuovo economo della diocesi di Brescia
Paolo Adami, nuovo economo della diocesi di Brescia

Paolo Adami è il nuovo economo generale della Diocesi di Brescia. Il 47enne – indicato dal nuovo vescovo Pierantonio Tremolada – raccoglie il testimone di Mauro Salvatore, da alcuni mesi nominato Economo della Conferenza Episcopale Italiana.

Adami è stato anche assessore ai Servizi sociali a Leno con la giunta guidata dal Pd Pietro Bisinella. In curia ha iniziato nell’ufficio Oratori al fianco di don Marco Mori, per poi essere nominato direttore del personale, amministratore del Seminario e vice-economo generale.

Ora coprirà un ruolo nodale nelle dinamiche della diocesi, che gestisce beni mobili e immobili per un patrimonio  di centinaia di milioni di euro.

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5 Commenti

  1. “Gestisce beni mobili e immobili per un patrimonio di centinaia di milioni di euro”: da dare ai poveri e ai bisognosi, vero? Dai allora che la lista è lunghissima e non so cosa rimarrebbe alla curia. Aspettiamo i fatti quindi…

  2. Grande nomina: un vice economo ad economo perche’ l’altro e’ srato nominato dalla cei. Anche questo vescovo nomina senza conoscere e sulla base delle indicazioni di altri che naturalmente gli hanno costruito una carriera, lanciato come un cantante dal pigmalione. D’altronde nel clero tutto funziona cosi’: simpatie, ipocrisie e spinte. Sempre con i soldi degli altri e prendendo in giro i fedeli e la sempre meno gente che ancora crede alla loro onesta’ e ingenuita’ (a pancia piena s’intende)….

  3. Mi domando ancora l’inutilità di una carica come quella del vescovo: viene, nomina senza conoscere, non si preoccupa di vedere i conti prima di nominare (e di debiti e di parrocchie in bancarotta ce ne sono tante grazie ai tanti parroci-bambini lasciati liberi di fare il bello e il cattivo tempo con i soldi dei cittadini). Altro che riforma di francesco: le cariche e i soldi non si toccano vero? Adesso vediamo cosa farà con i numerosi problemi morali lasciati lì irrisolti dal vescovo precedente. Partenza deludente, o meglio, da solito vescovo del potere inutile e lontano dal mondo e dalle esigenze della gente.

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