12 Ottobre 2014 12 Ottobre 2017: Tre anni fa la Provincia di Brescia diventava un organo di secondo livello e lallora neo Presidente Pier Luigi Mottinelli, applicando la legge Delrio, aveva sùbito iniziato a trasformarla nella Casa dei Comuni, al servizio dei Sindaci, del territorio e della collettività.
Da allora sono passati 1000 giorni. La Provincia di Brescia, come le altre Province italiane, ha dovuto fare i conti con la legge di stabilità, con le difficoltà economiche, con il passaggio di competenze alla Regione, con la riduzione del personale e soprattutto con il referendum del dicembre 2016 che ha confermato le Province allinterno della Costituzione, senza però che il Governo assicurasse le risorse economiche indispensabili allo svolgimento delle funzioni rimaste in carico allEnte, considerando la grande importanza che queste competenze rivestono per i cittadini, soprattutto per quanto concerne la sicurezza di strade e scuole: per il nostro territorio si parla di 2000 Km e 45 ponti, di 58 complessi scolastici con 50mila studenti iscritti.
Nonostante la profonda crisi ha sottolineato il Presidente Mottinelli in questi tre anni la Provincia di Brescia ha sempre chiuso i rendiconti con avanzo di amministrazione, rispettando il Patto di Stabilità interno. Nel triennio 2014-2016, per effetto delle manovre finanziarie che si sono succedute, abbiamo dovuto trasferire complessivamente alla Stato circa 140 milioni. Per finanziare gli investimenti si è fatto ricorso a massicce vendite del patrimonio immobiliare, tra cui la Prefettura e la Caserma Masotti di Piazza Tebaldo Brusato, e finanziario culminate con la cessione della partecipazione in A4 Holding spa per un importo di 24,6 milioni.
Nonostante le evidenti difficoltà finanziarie la Provincia di Brescia detiene al 30 settembre 2017 un fondo di cassa pari a 144 milioni.
STRADE E SCUOLE
Nonostante i problemi vissuti in questi 1000 giorni ha dichiarato il Presidente Mottinelli il bilancio del lavoro svolto è positivo. Nel triennio abbiamo speso 30, 5 milioni per le strade, di cui 14 per manutenzioni ordinarie e 16,5 per investimenti. In questi anni, per quanto concerne la viabilità ci siamo adoperati affinché i lavori per lAutostrada della Valle Trompia e la deviante S.P. 237 della Valle Sabbia partissero al più presto, essendo opere strategiche per il territorio. Oggi possiamo dire che per lautostrada la Provincia ha chiarito, anche in un recente incontro con AIB, Camera di Commercio, ANAS e Comuni interessati, gli aspetti tecnici più specifici, con un aggiornamento delle procedure e degli elaborati progettuali, coordinando le richieste e le necessità attuali dei Comuni e dei territori interessati ed è iniziato un percorso che troverà la sua concretizzazione nell’incontro previsto entro mese in sede ministeriale, mentre per la S.P 237, che collegherà in sicurezza la nostra provincia a quella di Trento, si sta procedendo con la Valutazione dellImpatto Ambientale e i lavori dovrebbero partire entro lestate 2018.
Per quanto concerne le scuole la Provincia ha speso circa 20 milioni tra riscaldamento (7,640 mln), manutenzione ordinaria (3,270 mln), manutenzione straordinaria (8,660 mln) e nel 2017 ha fatto investimenti per circa 14 milioni.
AMBIENTE: CONSULTA CABINA DI REGIA
Il Presidente Mottinelli intende riuscire a coniugare sviluppo economico con la tutela dellAmbiente. A questo proposito si è insediata a Palazzo Broletto la Consulta dellAmbiente, strumento voluto dal Presidente per aprire un dibattito pubblico sui temi più delicati del territorio. Per la fine del mese è in programma il primo incontro operativo dedicato al tema dei rifiuti.
Con la Consulta ha spiegato il Presidente intendiamo farci carico delle istanze che giungono da ogni settore in modo da trovare soluzioni per uno sviluppo economico circolare e sostenibile, nel pieno rispetto dellAmbiente. E vista la complessità del tema, ho ritenuto utile proporre anche una Cabina di Regia, composta da Provincia, Regione e Ministero dellAmbiente, in modo da poter tenere monitorato il territorio bresciano.
CASA DEI COMUNI SERVIZI DI AREA VASTA SMART COUNTRY
La Provincia di Brescia è riuscita a diventare la Casa dei Comuni, intervenendo con progetti di efficientamento energetico, nella riqualificazione della illuminazione pubblica (Progetto Rete Illuminazione Pubblica per 21 comuni bresciani), nella mobilità elettrica (12 enti nel progetto Ricarica delle Valli Bresciane, finanziato da bando PoR e E-Moticon con partnernariato europeo per la pianificazione dellinfrastruttura di ricarica ad accesso pubblico), supportando e coordinando gli enti nellelaborazione, attuazione e monitoraggio dei PAES (Piani dAzione per lEnergia Sostenibile), e, non ultimo, nella progettazione e creazione di uninfrastruttura digitale per la fornitura di servizi in ottica smart city e smart country (28 comuni), anche al fine di ridurre progressivamente il digital divide rispetto ai maggiori centri urbani.
Attraverso il digitale ha sottolineato Mottinelli – la Provincia accompagna gli enti verso un modello innovativo di amministrazione pubblica, di relazioni con la comunità più efficienti, moderne e di rilancio economico. La progettazione condivisa, che viene esplicitata dellAgenda Digitale della Provincia di Brescia, documento ufficiale dellEnte deliberato nel 2016, vede infine un ulteriore protagonismo dellEnte attraverso lazione della Stazione Unica Appaltante che, anche in coordinamento con le centrali decentrate del territorio, costituisce un esempio di forte razionalizzazione delle risorse e delle competenze. Nel triennio abbiamo svolto oltre 150 gare per i Comuni per circa 250 milioni di euro.
CENTRO INNOVAZIONE E TECNOLOGIE RETE BIBLIOTECARIA
In questo processo la Provincia si pone in modo inclusivo, nel coinvolgimento di istituzioni, cittadini di tutte le fasce sociali e dei diversi attori, pubblici e privati, del tessuto economico e sociale, forte di esperienze positive consolidate negli anni, come quelle del suo Centro Innovazione e Tecnologie (200 enti aderenti) di promozione della cultura delle-government e della gestione associata dei servizi comunali e quella della Rete Bibliotecaria Bresciana, uneccellenza, un modello non solo culturale, ma anche ad alto contenuto tecnologico di coordinamento dei Comuni delle Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova (oltre 630).
GESTORE UNICO
In linea con le Leggi nazionali e regionali, la Provincia di Brescia ha lavorato in questi anni per dare avvio alla gestione del servizio idrico integrato. La società Acque Bresciane, operativa dallo scorso maggio, sta avviando la gestione nei Comuni in economia affidati ed entro lanno confluirà nel gestore anche Garda Uno, completando il percorso aggregativo delle società pubbliche disposto dalla Provincia.
Nel biennio 2016-2017 sono stati realizzati dai gestori dellATO oltre 83 milioni di euro di investimento ha sottolineato Mottinelli – destinati prioritariamente alla depurazione per il superamento delle infrazioni comunitarie e alle problematiche di qualità delle acque dellacquedotto.
E ormai prossima la gara per lavvio dei lavori per il depuratore di Valle Trompia (26 Ml di lavori) e sono in corso le attività per perfezionare laccordo con il Ministero dellAmbiente per il finanziamento (100 Milioni) dei lavori di riqualificazione del collettamento e la depurazione del lago di Garda.
PERSONALE
Il Presidente della Provincia coglie loccasione per ringraziare le risorse umane dellEnte che hanno avuto il coraggio di restare in Provincia, e non si sono trasferite in altri Enti, nonostante la profonda incertezza sul futuro. Chi lavora in Provincia può essere orgoglioso del lavoro che svolge e continuerà il mio impegno affinché le professionalità vengano valorizzate al meglio.
CONSIGLIO
Il Presidente ringrazia il Consiglio Provinciale per il lavoro svolto in questi anni e in particolare i Consiglieri delegati Antonio Bazzani, Giampiero Bressanelli, Fabio Capra, Filippo Ferrari, Gianbattista Groli, Diego Peli, Andrea Ratti e Diletta Scaglia.