Dopo il successo dellesperienza di giugno con giornalisti inglesi e olandesi in visita ai campi da golf del lago di Garda, Bresciatourism organizza, dal 5 all8 ottobre, un press trip in Franciacorta a dedicato a golf ed enogastronomia. A essere coinvolti, stavolta, saranno alcuni giornalisti tedeschi che scrivono per testate specializzate.
Gli ospiti arriveranno in Italia giovedì 5 ottobre e alloggeranno sul lago di Iseo, in cui potranno apprezzare lelevata qualità dei Golf Club, le bellezze delle località lacustri e la nostra buona tavola. Venerdì 6 e sabato 7 ottobre giocheranno su campi da 18 buche, ma le giornate non saranno scandite solo dallo sport: in programma anche visite guidate in Franciacorta, sul lago di Iseo e nel centro storico di Brescia, oltre che degustazioni di prodotti tipici (salame di Monteisola, sarda essiccata del lago dIseo, presidio SlowFood, olio extra vergine Sebino dop, formaggi e vini della Franciacorta). E prevista inoltre unintervista con Nando Soardi, uno dei pescatori storici del lago dIseo.
I turisti tedeschi rappresentano la prima fonte di incoming sul territorio bresciano. Secondo gli ultimi dati ufficiali, relativi allanno 2016, gli arrivi dalla Germania sono stati 659.431 e le presenze hanno toccato quota 3.452.195, rappresentando rispettivamente il 24.5 % e il 34.4% del totale.
Il nostro territorio ha detto la presidente di Bresciatourism Eleonora Rigotti può contare su un ricco ventaglio di risorse estremamente differenziate, che vanno dal patrimonio artistico e culturale alle bellezze naturalistiche e lenogastronomia. In particolare, Brescia è la seconda destinazione turistica in valori assoluti della Lombardia, dopo Milano, dove però ha un peso rilevante il turismo business, ed è la prima per il turismo leisure. Il che dimostra ha precisato il consigliere di Bresciatourism Valentino Righetti, golfista in procinto di accogliere la stampa estera limportanza di ospitare sui nostri territori valide proposte per il tempo libero degli ospiti. In tale ambito, il golf si sta rivelando fonte attrattiva in continua crescita, sia per lorganizzazione dei club bresciani sia per fattori collaterali, quali il nostro microclima, ideale allo svolgimento dellattività in quasi tutti i mesi dellanno, e per la ricchezza di proposte alberghiere e non.
Brescia è infatti tra i primi in Italia nel turismo del golf. Lo confermano i dati forniti a Bresciatourism da Federgolf.
Nel corso del 2016 lItalia ha aumentato del 10% il numero dei green fee stranieri, portandosi da 550.000 a 600.000 presenze nei suoi 417 percorsi, 141 dei quali con almeno 18 buche e quindi turisticamente appetibili dai turisti golfisti internazionali. La parte del leone la fa sempre la Lombardia e in particolar modo larea del Lago di Garda che, avvantaggiata dalla vicinanza con il mercato tedesco e da un microclima che permette di giocare a golf anche in inverno, fa registrare più di 100.000 green fee stranieri allanno. Senza dimenticare la Franciacorta, che gode di un paesaggio particolarmente adatto alla pratica del golf e offre molte proposte collaterali di prestigio, soprattutto in campo enogastronomico. Con 13 Golf Club, 4 dei quali a 27 buche e uno a 18 buche, la provincia di Brescia è seconda solo a quella di Milano (che ne ha 16, di cui uno a 27 buche e 5 a 18 buche).
Considerando una spesa media di 50 euro, i 165.000 green fee lombardi rappresentano entrate per i campi da golf pari a circa 8,25 milioni di euro. Inoltre, valutando che in media un golfista in vacanza gioca una volta ogni due giorni, gli attuali giri di golf effettuati dai giocatori stranieri in Lombardia generano già circa 330.000 presenze nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere lombarde, pari a entrate per circa 16,5 milioni di euro allanno (se si considera un costo medio di circa 50 euro a persona a notte).
In generale, le vacanze golfistiche dallestero generano un fatturato globale per l’indotto di circa 55 milioni di euro e la spesa pro capite dei turisti di golf è 3 volte superiore a quella degli altri turisti.
Fattori incoraggianti, soprattutto se uniti al ricco patrimonio enogastronomico della nostra provincia, che vanta, tra laltro, 12 dop, 6 igp, 50 prodotti agroalimentari tradizionali, un vino docg, 9 doc e 5 igt e 17 prodotti De.Co, assistendo questanno a unulteriore valorizzazione, grazie al progetto East Lombardy, per cui, insieme a Bergamo, Mantova e Cremona, Brescia è stata nominata Regione europea dellenogastronomia 2017.
