Da Berlucchi, Barone Pizzini e in altre cantine franciacortine – per la prima volta – è in corso vendemmia delluva bianca autoctona Erbamat.
La coltivazione dellErbamat risale dagli albori della Franciacorta enologica: lo citò già lagronomo Agostino Gallo nel suo Le dieci giornate della vera agricoltura, e piaceri della villa (1564) come varietà presente anche sulle colline franciacortine. Ora, grazie alla collaborazione del consorzio con alcune cantine, la tradizione è ripartita. E la varietà bresciana è stata reintrodotta nel Disciplinare di questanno, dove se ne autorizza limpiego nella cuvée dei Franciacorta (escluso il Satèn) per un massimo del 10%.
L’Erbamat è una varietà delicata, soggetta a frequenti ustioni. Ma la raccolta 2017 pare comunque ottima.
Questo tipo di uva”, spiega Arturo Ziliani, “enologo e ad di Berlucchi, “matura da metà settembre a ottobre, un mese dopo lo Chardonnay e il Pinot Nero: si propone quindi come una delle risposte franciacortine al cambiamento climatico. Le microvinificazioni degli anni scorsi hanno evidenziato acidità bilanciata, profumi floreali e buona longevità. Con questi presuppost”, conclude, “siamo davanti a una varietà sulla quale investire per il futuro del territorio, attingendo dalla tradizione contadina locale.