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Cancellazioni Ryanair, Federconsumatori Brescia offre assistenza per i ricorsi

Sono molti i cittadini bresciani lasciati a terra da Ryanair che in queste ore si stanno rivolgendo a Federconsumatori Brescia. La compagnia aerea ha infatti annunciato la cancellazione di circa duemila voli fino ad ottobre (702 solo in Italia), circa 50 voli al giorno per le prossime sei settimane; cancellazione che si traduce in gravi disagi per circa 400 mila viaggiatori (a questo link trovate la guida di BsNews).

Senza entrare nel merito delle reali ragioni all’origine di tali annullamenti, Federconsumatori – come si evince da una nota – sta riscontrando numerosi punti critici nelle modalità di avviso ai passeggeri circa la cancellazione del proprio volo. La compagnia invita i passeggeri a controllare la propria casella di posta elettronica, se non ci dovessero essere messaggi di cancellazione il volo è da intendersi regolari: purtroppo, stando alle segnalazioni degli utenti, non sempre è così.

Inoltre la compagnia non sta assicurando in alcun modo la riprotezione, ovvero l’imbarco su un volo alternativo, dei passeggeri.

La normativa di riferimento (il Regolamento Comunitario numero 261 del 2004) prevede in caso di cancellazione del volo il diritto del passeggero al rimborso del costo del biglietto e nel caso in cui sia stato informato della cancellazione meno di due settimane prima della partenza, il diritto anche alla compensazione pecuniaria che varia in relazione alla tratta aerea (intra-comunitaria o internazionale) e alla distanza in chilometri. L’ammontare di tale compensazione è di € 250 per i voli intracomunitari ed internazionali inferiori o pari a 1.500 km, € 400 per i voli tra 1.500 km e 3.500 km, ed € 600 per i voli internazionali superiori a 3.500 km.

In questi casi è inoltre opportuno conservare le ricevute di tutte le spese sostenute per eventuali pernottamenti supplementari, per l’acquisto di titoli di viaggio alternativi e di beni di prima necessità

Per avere informazioni e consulenza sui propri diritti Federconsumatori è in grado di fornire adeguata assistenza (tel. 030 3729251).

Ricordiamo infine che Federconsumatori nazionale ha chiesto l’avvio di un confronto con l’Enac al fine di verificare la possibilità di definire procedure semplificate per i dovuti rimborsi e risarcimenti che spettano ai cittadini, nonché per porre in essere ogni provvedimento utile a scongiurare il verificarsi di situazioni analoghe in futuro.

 

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Redazione BsNews.it

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