“La maggioranza che governa la Lombardia ha perso l’ennesima buona occasione per prendere le distanze con il ventennio formigoniano adducendo deboli motivazioni tecniche. E’ un peccato perché i danni patrimoniali e d’immagine, insieme a quelli morali, che hanno subito i lombardi, che hanno assistito a scandali e processi meritavano un presa di posizione immediata nel processo. La costituzione di parte civile doveva essere un atto d’ufficio, ma per Maroni e i suoi ne i processi che vedono coinvolto Mantovani ne quelli che vedono coinvolto Formigoni meritano una richiesta immediata di danno all’istituzione”, così Eugenio Casalino, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta la bocciatura del Consiglio Regionale di una mozione che chiedeva che Regione Lombardia si costituisse parte civile nel processo contro Formigoni.
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