Tignale, dopo 400 anni al santuario rivive il mito del bandito Zanzanù

A 400 anni esatti da quegli eventi, il Santuario di Montecastello farà da scenografia naturale a uno spettacolo che, sin dal titolo, si preannuncia di grande impatto emotivo: Zanzanù. La battaglia di Tignale

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Il mito del bandito Zanzanù rivive in uno spettacolo della compagnia l'Archibugio: qui una foto di G. Beltrando inviata dall'ufficio stampa della compagnia teatrale
Il mito del bandito Zanzanù rivive in uno spettacolo della compagnia l'Archibugio: qui una foto di G. Beltrando inviata dall'ufficio stampa della compagnia teatrale

Il 17 e il 18 agosto 2017 torna a Tignale (Bs) il tradizionale appuntamento con la storia organizzato dal locale Assessorato alla Cultura in collaborazione con gli attori de L’Archibugio, compagnia specializzata nell’allestimento di spettacoli a carattere storico. In un appassionante e incalzante spettacolo itinerante, gli attori de L’Archibugio ripercorreranno le controverse vicende che portarono all’uccisione del bandito Zanzanù, avvenuta a Tignale il 17 agosto 1617. A 400 anni esatti da quegli eventi, il Santuario di Montecastello farà da scenografia naturale a uno spettacolo che, sin dal titolo, si preannuncia di grande impatto emotivo: Zanzanù. La battaglia di Tignale .

Quattro le repliche previste: 17 agosto, ore 18.30 e 21,00 // 18 agosto, ore 18,30 e 21,00.

Giovanni Beatrice (alias Zanzanù) è una figura entrata da secoli nell’immaginario folklorico gardesano: L’Archibugio, sulla scorta dei numerosi saggi pubblicati dallo storico Claudio Povolo (Università Ca’ Foscari – Venezia), è impegnata da anni in un progetto di riscoperta della dimensione storica e umana del bandito che per più di quindici anni tenne in scacco la Repubblica di Venezia.

Così Giovanni Florio, regista de L’Archibugio Compagnia Teatrale e autore del testo teatrale: «A sette anni dal debutto del nostro primo spettacolo dedicato Zanzanù, la sua storia continua ad affascinarci e ad affascinare il pubblico. C’è una dimensione epica in questa vicenda realmente accaduta che non può non stupire: nostro obiettivo è quello di farla rivivere attraverso il linguaggio teatrale». Da questo punto di vista lo spettacolo si pone idealmente in continuità con l’opera di narrazione iniziata nel 1618 dal pittore Giovanni Andrea Bertanza, autore del maestoso ex-voto conservato presso il Santuario tignalese di Montecastello e raffigurante la feroce battaglia che avrebbe portato alla cattura e all’uccisione del bandito.

Ultimo di una lunga serie di spettacoli sul tema, Zanzanù. La battaglia di Tignale è un’appassionata narrazione teatrale nella quale la cattura e l’uccisione del bandito vengono raccontate da più punti di vista, in un racconto caleidoscopico condotto sulla base di documentazione archivistica originale e inedita. Il risultato è un racconto trasversale e senza tempo capace di abbracciare i temi universali del teatro: la morte e la memoria, la violenza e la giustizia.

A 400 anni esatti dalla morte del bandito Zanzanù, lo spettacolo andrà in scena il 17 e il 18 agosto 2017 alle ore 18,30 e alle ore 21,00 presso il Santuario di Montecastello di Tignale (BS). Bus navetta gratuito 30 minuti prima dello spettacolo, con partenza dalla località S. Libera.

INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL NUMERO: 389/5167616.

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