«CNA è fortemente contraria allaumento dellIva. Basta drenare risorse dalle imprese e frenare i consumi, senza peraltro rafforzare il contrasto allevasione». Lo dichiara Eleonora Rigotti, presidente di CNA Brescia.
Ad attendere imprese e consumatori allinizio dellultimo quadrimestre dellanno cè, infatti, proprio lincognita dellaumento dellIva. Lo si è scongiurato nel 2017, ma senza ulteriori interventi, peraltro attesi dal governo tramite lannunciata manovra dautunno, nel 2018 laliquota agevolata salirà dal 10 all11,5%, quella ordinaria dal 22 al 25%. «Per mantenere il deficit entro i parametri che ci richiede lUnione Europea sono da reperire risorse tramite spending review e lotta allevasione, non vanno aumentate le aliquote o le imposte – ribadisce la presidente di CNA Brescia -. La leva fiscale va utilizzata per stimolare la domanda interna».
DOMANI E IL TAX FREE DAY A BRESCIA – Uno scenario che oscura la buona notizia dellarrivo del tax free day: domani, martedì 8 agosto, è il giorno della liberazione dal pagamento delle tasse per le piccole imprese bresciane. A rilevarlo Comune che vai, fisco che trovi, il rapporto 2017 dellOsservatorio permanente CNA sulla tassazione delle Pmi. Al fisco andrà il 60,5% del reddito dimpresa delle piccole imprese artigiane di Brescia. È questo il total tax rate calcolato dallOsservatorio, in crescita dello 0,3% rispetto al 2016 (60,2%).
«Come se una tale e iniqua pressione fiscale non fosse sufficiente, alle imprese servono 240 ore lanno per pagare le tasse» ricorda la presidente Rigotti. Per questo, tra le proposte avanzate da CNA cè quella di evitare di spostare sulle imprese gli oneri dei controlli attraverso un uso intelligente della fatturazione elettronica, eliminando nel più breve tempo possibile tutti i regimi Iva del reverse change attualmente previsti e lo split payment».