E’ stata confermata in appello – ma con uno sconto di pena di otto mesi, a 10 anni totali di carcere – la condanna nei confronti del 78enne di Lumezzane, in Valgobbia, che nel 2015 uccise la moglie a coltellate. Quella tragica mattina, l’anziano – clinicamente depresso – aveva impugnato un grosso coltello da cucina, colpendo a morte la moglie 70enne malata, che aveva amorevolmente accudito per anni. Quindi – dopo aver telefonato al figlio rivelandogli l’accaduto – l’uomo cercò di togliersi la vita ingerendo dei farmaci. Un dramma della disperazione, insomma. La difesa aveva chiesto l’incapacità di intendere e di volere (negata dai giudici), l’accusa il minimo della pena. L’uomo si trova ora ai domiciliari.
La Provincia conferma l'avvio delle attività di bitumatura delle strade provinciali per la primavera 2024,…
Proseguono gli incontri formativi organizzati dalla categoria ICT – Information and Communication Technologies di Confartigianato…
Si fa sempre più serrata la lotta alla movida molesta in città. Dopo l'Introduzione della…
Fra i candidati al Premio Rosa Camuna spicca anche l’artista lombardo Omar Pedrini. La proposta…
CATANZARO (ITALPRESS) – Sgominata una banda dedita alle truffe ai danni di anziani. A Ponticelli…
Occhi elettronici puntati sui furbetti dei rifiuti a Gargnano. Nei giorni scorsi due persone che…