Tennis, al via gli internazionali femminili più ricchi di sempre
Nella lista delle ragazze che sono sicure di giocare il main draw, c’è una sola tennista che non è nata negli anni Novanta: la georgiana Sofia Shapatava, classe 1989. Per questo, e per tanti altri motivi, gli Internazionali femminili di Brescia che scattano domani con le qualificazioni saranno un bel test per capire come potrà evolvere il tennis del futuro, tra personaggi che cercano una consacrazione ad alto livello e atlete che partendo dal Castello vogliono tentare di costruirsi una carriera importante. Tra loro, l’esempio lampante è dato da quella che ad oggi sarebbe la numero 1 del seeding: si chiama Jil Teichmann, è una mancina svizzera nata a Barcellona, ha solo 19 anni ma è già numero 152 al mondo. Con una partecipazione al recente Roland Garros mancata d’un soffio (ha perso all’ultimo turno delle qualificazioni) e cinque titoli Itf già messi in cascina.
Ma il tabellone principale che scatta martedì 6, per terminare domenica 11 giugno, ha tante altre stelle ai nastri di partenza, pronte a dare spettacolo sui campi in terra rossa del Tennis Forza e Costanza (sede del Castello). Alle spalle della favorita troviamo l’ucraina Kozlova, l’austriaca Haas, la bulgara Shinikova e la russa Komardina, età media 22 anni; mentre ha dato forfait la ceca Smitkova 22enne ex top 100 Wta. Appena dopo di loro c’è la più esperta del gruppo, che è pura una delle grandi attese della vigilia: Polona Hercog, slovena di Maribor che ha vissuto sette anni nelle migliori cento giocatrici del mondo, e che vanta un best ranking di numero 35, condito da due titoli del circuito maggiore.
L’Italia può contare su quattro ragazze entrate per diritto di classifica, con Martina Trevisan che non solo è la più in alto nel ranking Wta (221), ma è pure quella che suscita più curiosità. Per via della sua storia travagliata, con un ritiro precoce dal tennis e un ritorno quando in pochi se lo aspettavano, e soprattutto per le recenti chiamate in Fed Cup con la Nazionale italiana. Insieme a lei, spazio a Camilla Rosatello, Cristiana Ferrando e a Georgia Brescia, la cui affinità col torneo va ben oltre il cognome. La tennista monzese infatti si allena spesso sui campi del Forza e Costanza, gioca il campionato con il team di Lumezzane e al Castello è di casa, avendo già provato in passato a lasciare il segno nel torneo Itf. Proprio nell’anno più importante per la manifestazione, il decimo, con un montepremi cresciuto fino a 60 mila dollari, Georgia si ritrova a vivere il momento migliore della carriera, e la sua determinazione non passerà inosservata. Le italiane diventano otto se consideriamo il poker di wild card: Camilla Scala, Stefania Rubini, Lucrezia Stefanini e Beatrice Torelli. Nelle qualificazioni, che cominciano domani alle ore 10 (ingresso gratuito, come per il resto della settimana), inviti a Michelle Zanatta, Chiara Fermi e Francesca Bonometti. In gara, a caccia di uno dei quattro posti rimasti in tabellone, anche la bresciana Giulia Remondina. Nel complesso, tra main draw e qualificazioni, il Forza e Costanza ospiterà giocatrici provenienti da 24 diversi Paesi, dal Giappone all’Australia passando per il Sudamerica, ben rappresentato da Argentina, Cile e Brasile. Una festa del tennis che per otto giorni metterà Brescia in prima linea tra le capitali dello sport, grazie a un evento che in un decennio ha saputo crescere oltre ogni aspettativa.