Brescia Calcio: prima la salvezza, poi Cellino
Di Nicola Laffranchi – Sta per concludersi un altro campionato di Serie B per il Brescia, il cinquantanovesimo, mai nessuno ha collezionato così tante partecipazioni. Un campionato piuttosto strano questo: i timori nelle amichevoli estive, un girone d’andata piuttosto sorprendente visti i presupposti, un crollo nei primi tre mesi del 2017 che ha fatto scendere le Rondinelle nelle zone basse, l’arrivo di Cagni e una cura che sembra funzionare (una sconfitta in dieci partite).
Ora mancano solamente due partite. Partite che i biancoblu avrebbero potuto affrontare con maggiore serenità se sabato avessero vinto contro il già retrocesso Latina, visti anche i risultati non positivi delle dirette concorrenti. Invece no, con i pontini è arrivato un pareggio all’ultimo secondo e ci sarà da soffrire fino alla fine. Ma chi tifa Brescia lo sa: non si può mai stare tranquilli.
La salvezza era l’obiettivo, un traguardo da raggiungere perché in estate potrebbero esserci novità sul fronte societario. Numerose sono infatti le voci, che si rincorrono da qualche mese e che si sono rafforzate in questi giorni, riguardanti l’interesse di Massimo Cellino, ex presidente del Cagliari, che vorrebbe tornare a fare calcio in Italia dopo l’esperienza con il Leeds United in Inghilterra.
Cellino ha ceduto le quote societarie del club inglese e adesso, dopo averci già provato in inverno, attende l’epilogo del campionato cadetto per scoprire le sorti delle Rondinelle e provare quindi a mettere le mani sul club di via Bazoli.
A salvezza acquisita, a facilitare la possibile trattativa che è nell’aria, potrebbero essere i due avvocati Aldo e Bruno Ghirardi: il secondo infatti è sempre stato molto vicino a Cellino. Non resta dunque che aspettare, soffrendo, la fine delle ostilità sul campo, poi un futuro più roseo per il Brescia e per i suoi tifosi potrebbe delinearsi all’orizzonte.