Centrale del latte festeggia il 25 aprile e la destra estrema se la prende nel nome del fascismo
Polemica senza precedenti a Brescia per un post della Centrale del latte su Facebook. Con una lettera, infatti, il movimento di estrema destra Brescia ai bresciani se la prende con l’azienda di via Lamarmora e con l’agenzia che ne segue la comunicazione on line per aver pubblicato sul proprio profilo social uno “spot” relativo alla Festa della Liberazione (lo trovate qui sotto).
La presunta colpa? Aver ricordato la festa della Liberazione dal nazifascismo dimenticando che “l’azienda è nata negli anni trenta del ‘900, ovvero in piena epoca fascista, per volere del Governo di Mussolini e delle autorità locali” e che la centrale rientrerebbe tra le “tante opere ‘buone’ del fascismo”.
“La Centrale del Latte di Brescia, la cui proprietà è a maggioranza del Comune, secondo il buonsenso, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini di Brescia e non sbilanciarsi in posizioni politiche che viceversa sarebbero legittime se l’azienda fosse totalmente in mano a privati”.
Così si legge nel comunicato, che però dimentica come il 25 aprile faccia ormai parte della memoria condivisa dei bresciani e degli italiani (è storia, non politica).
Gli attivisti proseguono quindi chiedendo alla Centrale di “fare una netta marcia indietro”, altrimenti – minacciano – “saremo costretti ad intervenire con la forza popolare di cui siamo portavoce”. Parole fortissime, che attaccano al cuore la festa civile del 25 aprile e richiedono risposte da parte della Centrale, ma anche delle autorità cittadine.
Nel frattempo, in calce al post di Facebook, sono spuntati diversi commenti inneggianti al Fascismo.