Comunicazioni sanitarie, Rolfi contro le Poste: non perdoneremo più i ritardi
Oggi presso lUfficio Territoriale Regionale di Brescia, è proseguito il tavolo di confronto tra Poste italiane e Regione Lombardia sui disservizi postali in provincia, al quale ha partecipato anche il Presidente della Commissione Sanità, Fabio Rolfi.
Lincontro di oggi spiega Rolfi si è tenuto alla presenza delle aziende sanitarie, come da me richiesto, che non hanno mancato di manifestare profondi disagi per quanto attiene le consegne postali degli avvisi di screening, dei referti e per le convocazioni vaccinali.
Queste inefficienze si traducono in danni per gli utenti: un avviso di screening non consegnato nei tempi stabiliti infatti può vanificare i piani di prevenzione e con essi gli ingenti investimenti di Regione Lombardia. Un discorso analogo potrebbe essere fatto tranquillamente per quanto riguarda i vaccini, specie in un periodo in cui esiste davvero troppa cattiva informazione circa questi ultimi. Qualsiasi ritardi può quindi causare conseguenze molto forti anche nei confronti delle famiglie stesse.
In questa sede abbiamo preteso e ribadito la necessità di porre fine a questa situazione e di creare una corsia preferenziale per quanto attiene tutta la corrispondenza sanitaria, anche nei momenti di emergenza. Sarebbe il caso inoltre di stabilire un canale diretto fra le nostre aziende sanitarie e i responsabili del servizio postale, anche a fronte degli ingenti contratti esistenti fra le parti coinvolte.
In ogni caso non saranno più tollerati ritardi e inefficiente varie. La posta in gioco è la salute dei cittadini, e si tratta di qualcosa su cui non esistono margini di tolleranza; per questo riteniamo sia essenziale proseguire con questo tavolo, per tener monitorata la situazione in tempo reale e conclude Rolfi agire celermente alloccorrenza.