E’ giallo sulla morte del 29enne (originario di Borgo San Giacomo) Marco Sossi, il cui corpo è stato ritrovato ieri – in località Tombe Morte a Genivolta – dal sindaco del piccolo Comune cremonese, Giampaolo Lazzari.
Il cadavere, pare sena segni di violenza, giaceva in una canale poco profondo non troppo lontano dalla bicicletta. Ma resta da capire cosa ci facesse il giovane (sparito da casa domenica notte, intorno alle 3, mentre si recava al lavoro) in quel posto. Visto che il luogo del ritrovamento non sarebbe collocato lungo il percorso di tre chilometri che separano l’abitazione di Sossi dall’azienda agricola in cui il giovane lavorava come mungitore.
Dunque? Dunque Marco Sossi potrebbe essere caduto nel canale per un incidente o un malore. Ma rimane la questione del luogo del ritrovamento. Oppure Marco potrebbe aver deciso di farla finita. Ma anche quest’ultima ipotesi appare poco probabile: nel luogo del ritrovamento, infatti, l’acqua era poco profonda, inoltre amici e familiari avevano raccontato che il 29enne era senza problemi e aveva trascorso la domenica in tranquillità con la famiglia e la fidanzata. Infine restano, come macigni, le parole della sorella, che aveva detto: l’hanno fatto sparire.
Sul caso indagano i carabinieri. A chiarire l’accaduto potrebbe essere l’autopia, che non è ancora stata fissata. Ma non è da escludere che possa essere effettuata già nelle prossime ore.