La Commissione Sanità, presieduta da Fabio Rolfi (Lega Nord), ha tenuto questa mattina un’audizione della presidente del Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS), Carla Garbagnati, che ha esposto le problematiche legate alla prevenzione e alla cura di questa malattia cronica che attacca i tessuti epidermici (causando un ispessimento della pelle) per poi estendersi nei casi più gravi anche a sistemi e tessuti di organi interni come i sottostanti vasi sanguigni, i muscoli, le articolazioni, fino al tratto gastrointestinale, reni, cuore, polmoni. Una malattia, stando ai dati più recenti conosciuti, tra le più insidiose del panorama medico che colpisce soprattutto le donne e in Italia registra circa 15.000 casi. Se non adeguatamente controllata, la sclerodermia riserva conseguenze gravemente invalidanti e spesso anche mortali. Al momento non esiste una cura definitiva, ma solo diversi trattamenti per i suoi specifici sintomi che possono rallentarne il decorso. E purtroppo, in Italia resta una patologia ancora poco conosciuta.
E’ stata un’audizione molto interessante ha detto il Presidente Rolfi dalla quale è scaturito anche che non è ancora stato attivato un piano diagnostico terapeutico. La Commissione chiederà quindi alla Giunta regionale di dare attuazione a tale Piano perchè rappresenta l’approccio giusto a questa patologia da definirsi rara. Serve una maggiore attenzione all’universo delle malattie rare ha aggiunto Rolfi spesso invalidanti e con cure costose per le quali è necessario, in maniera coerente, creare centri di riferimento a livello lombardo e valorizzare l’operato di quei professionisti all’avanguardia che abbiamo ma che spesso non sono adeguatamente sostenuti.