E’ una storia curiosa quella che ha avuto per protagonista un imbianchino 48enne condannato a sette anni per spaccio di droga. L’uomo, infatti, aveva trascorso tre anni in cella per poi passare ai servizi sociali: beneficio perso quando è stato trovato dalle forze dell’ordine con una ventina di dosi in auto.
Il suo avvocato, lo scrittore bresciano Nicola Fiorin, era comunque riuscito a fargli ottenere i domiciliari, con il permesso di recarsi al lavoro. Ma anche stavolta per il 48enne sono scattati nuovi guai. Il problema? L’imbianchino si è presentato in tribunale per ritirare la propria auto, sequestrata in occasione dell’ultimo guaio. Come risposta è stato rispedito a casa con l’accusa di evasione.
Per questa circostanza il giudice l’ha assolto. Ma la vincenda non ha un lieto fine. Perché il 48enne nel frattempo ha pagato il suo vizietto con la fine di tutti i benefici: il resto della pena lo sconterà in carcere.
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